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Monticchio Laghi. Foto di Antonello Traficante

Basilicata: un tesoro nascosto

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La Basilicata è una piccola regione situata nell’Italia Meridionale. Conosciuta anche come Lucania, nome derivante dall’antica popolazione dei Lucani, oggi conta circa 575.000 abitanti. Sebbene non sia fra le regioni più piccole del Bel Paese, non tutti conoscono questa meravigliosa terra, un tesoro racchiuso nell’incantevole cornice che il mare e altre regioni dall’indiscutibile splendore le creano attorno. La Basilicata e’una delle regioni più povere d’Italia, ma malgrado i problemi economici  è riuscita a conservare un fascino misterioso e un ambiente pressochè  incontaminato nel corso degli anni. Uno degli elementi naturali più importanti della regione è il Monte Vulture (1326 m), antico vulcano oramai spento. Il Vulture conserva un ricco patrimonio ambientale, dove i luoghi di tipo naturalistico sono legati perlopiù alla presenza di boschi, sorgenti, torrenti sub-montani e aree da pascolo.

Monte Volture. Foto di Antonello Traficante
Monte Vulture. Foto di Antonello Traficante

L’area di Monticchio, dove è possibile ammirare due laghi che occupano le bocche crateriche dell’antico vulcano, è indiscutibilmente uno dei luoghi di maggior interesse turistico e scientifico. Pur comunicando tra loro, i laghi presentano un diverso colore: il Lago Piccolo ha un colore verdastro mentre il Lago Grande tende al verde oliva.

Monticchio Laghi. Foto di Antonello Traficante
Monticchio Laghi. Foto di Antonello Traficante

La natura lavica del suolo e del sottosuolo, oltre a renderlo particolarmente ricco di acque minerali, permette anche la coltivazione della vite e dell’olivo Il vino DOC per eccellenza della zona è l’Aglianico del Vulture, dal nome del vitigno di origine greca Ellenico, diffuso anche nell’Avellinese e nel Beneventano, ma a cui la matrice lavica dei terreni del Vulture conferisce una corposità e caratteristiche organolettiche tutte particolari, distinte dagli altri tipi di Aglianico. Tra le molte case vinicole presenti sul territorio menzioniamo Le cantine del notaio, azienda nata nel 1998 a Rionero in Vulture per volere del notaio  Gerardo Giuratrabocchetti. Tra i suoi vini migliori ricordiamo L’atto, Il sigillo, e La firma.

Cantine del Notaio - Rionero in Vulture
Cantine del Notaio- Rionero in Vulture

 

Una delle specialità culinarie della regione è sicuramente il Baccalà con Peperoni cruschi, ovvero merluzzo salato e stagionato cotto in acqua e servito con peperoni tipici del territorio fatti essiccare e trasformati in  cruschi cioe’ croccanti, friggendoli in olio per solo 30/40 secondi.

Baccalà con peperoni cruschi Lucani – Chef Giuseppe Sciaraffa
Baccalà con peperoni cruschi Lucani – Chef Giuseppe Sciaraffa

All’inizio del XX secolo molti italiani hanno lasciato il proprio Paese per cercare fortuna all’estero: alcuni in Germania, Belgio, Svizzera e Francia; moltissimi negli Stati Uniti. Tra questi c’erano tanti lucani, partiti con valigie di cartone e pochi spiccioli in tasca. Quanti sono i personaggi famosi che discendono da emigranti lucani? Beh, più di quanti possiate immaginare.

Francis Ford Coppola: i suoi nonni sono partiti da Bernalda, piccolo paese lucano, all’inizio del secolo scorso. Coppola ha un bellissimo rapporto con la sua terra d’origine (è cittadino onorario di Bernalda) e sua figlia, la regista sofia Coppola, ha deciso di sposarsi proprio nella piccola cittadina lucana.

Danny DeVito: appartenente ad una famiglia italo-americana originaria di San Fele.

Gary Sinise: originario di Ripacandida (nato a Blue Island, sobborgo di Chicago dove è presente una numerosa comunità di origini lucane).

Anthony Celebrezze, nato ad Anzi nel 1910 e scomparso nel 1998. Celebrezze (il cognome originale Cilibrizzi negli Stati Uniti è diventato Celebrezze) è stato ministro della salute, dell’educazione, del welfare, durante la presidenza Kennedy e Johnson.

Che voi siate o meno discendenti di antichi o contemporanei Lucani, l’augurio è quello che possiate gustare con uno dei vostri sensi questa terra: ammirarla con i vostri occhi, sentirne il gusto, farvi coinvolgere dai suoi suoni, respirarne l’aria di mare o di montagna, sfiorare con le mani la sua storia. Perchè questo tesoro nascosto riserva molte più sorprese di quanto queste poche righe possono raccontare.

Lucy Asquino-Lucana emigrata a Chicago nel 2010